venerdì 19 marzo 2010

Murale Celtico










Il circolo del tempo.
Il calendario gallico divideva i giorni, i mesi, gli anni, in due metà, di cui una era caratterizzata dall'oscurità, dalla torpida latenza, dall'assenza di vita; l'altra dalla luce, dal movimento, dal calore e dalla presenza della vita. Per questa ragione i Celti misuravano il tempo partendo dal buio per risalire poi verso la luce. L'idea celtica del tempo era dunque un'eterna e ripetuta sequenza di morte e rinascita.









Per essi la morte precedeva la vita.
L'esistenza umana seguiva un ciclo non differente da quello del giorno o dell'anno; essa cominciava nell'oscura stagione della morte e proseguiva nella stagione luminosa della vita:
infanzia, giovinezza, maturità, vecchiaia.

L'attimo del trapasso era una sorta di tramonto: alla lunga notte della morte sarebbe seguito il sorgere di un nuovo mattino.

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